Escursioni a Roma: Villa Doria Pamphilj
Villa Doria Pamphilj è il più vasto parco urbano di Roma, che si estende tra il Gianicolo, Monteverde e la via Aurelia Antica.
Escursioni a Roma: Villa Doria Pamphilj – L’itinerario escursionistico che vi proponiamo presenta le seguenti caratteristiche e risulta fruibile sia da atleti agonisti che da praticanti attività ludico-motoria:
- Quota Minima/Massima: da 53 a 90 metri
- Dislivello In Salita/In Discesa: 80 metri
- Tempo Complessivo: 2.30 ore
- Difficoltà: Facile
- Segnaletica: Cartelli stradali
- Periodo Consigliato: tutto l’anno, l’estate non nelle ore più calde
- Carte Consigliate: nuova IGM 1:25:000 374 III Roma Sud
- Formato GPS: UTM-WGS84-33T
L’itinerario inizia dall’ingresso di Villa Doria Pamphilj (78 metri, E289218-N4640441), che si affaccia sul Largo 3 Giugno 1849, di fronte a Porta San Pancrazio. Lo si raggiunge dal centro con il bus ATAC 44, 75, 115 e 870, o a piedi salendo da Trastevere per via Garibaldi e il “Fontanone”, o ancora da Piazza Della Rovere attraverso il Gianicolo. Si può arrivare in auto, ma nei giorni festivi è difficile trovare un posteggio.
Entrati nella Villa si sale a una grande aiuola (Piazzale Ragazzi del 1849, 90 metri) e all’arco che ha preso il posto del Casino dei Quattro Venti, distrutto durante l’assedio francese. Si scende su Viale Rozat, si lascia a destra il Villino Corsini che ospita la Casa dei Teatri e si piega a sinistra accanto all’acquedotto Paolo. A sinistra, in basso, è la Valle dei Daini. Il Viale del Maglio porta al Giardino del Teatro. Si svolta a destra per Via Fontana di Venere si costeggia (76 metri) il muro di cinta del Casino del Buon Respiro (o Villa Algardi), si sale una scalinata e ci si affaccia su una spianata erbosa da cui il Casino si mostra in tutta la sua eleganza.
Si va a destra per il Viale del Casino Algardi, che piega a sinistra in vista della cupola di San Pietro e poi scende al Largo del Casale di Vigna Vecchia, sul quale si affacciano il Museo di Villa Doria Pamphilj e l’ingresso da via Aurelia Antica. Lasciato a sinistra il viale che scende al laghetto, si continua su Viale Vittoria Nenni che sale a sinistra e prosegue, bordato da alti pini, offrendo nelle belle giornate panorami sui Castelli e l’Appennino.
Al suo termine si raggiungono l’ottocentesca Vaccheria o Casina dei Monti (80 metri, E287709-N4639809), un bar e il cavalcavia sulla Via Olimpica. Lo si attraversa e si scende per un vialetto alla pianeggiante vallata (53 metri) che costituisce il cuore della cosiddetta “Villa Nuova”. Si percorre Via Ada Costa, che traversa la valle, sulla quale si affacciano delle macchie di lecci. Superato Largo Clerici si raggiunge un laghetto scavalcato da un ponte. A sinistra sono dei vivai.
Si riparte verso destra, si supera una salita e si raggiungono Largo della Botanica e l’ingresso da Via Aurelia Antica (81 metri, E287020-N4640819, 1.15 ore). Si torna indietro per un viale bordato da pini fino al Casale di Giovio e a un’area di giochi. Qui si piega a sinistra, e si segue Viale Rosa Luxemburg che torna verso l’Olimpica. A un bivio prima della recinzione si piega a destra e si segue in discesa Viale Gobetti, che tocca delle grandi querce e una sorgente e riporta al percorso dell’andata, al viadotto e alla Vaccheria.
Si riparte a sinistra del bar, per un sentiero in discesa tra i prati che può essere scivoloso. Alla fine si sbuca su un altro viale, che a destra porta a Via Vitellia. Si va invece a sinistra, affacciandosi sul Laghetto del Belvedere (52 metri, E287994-N4639946), popolato da numerose specie di uccelli. Qui si può scegliere tra due vie. La prima consiste nel costeggiare il laghetto fino alla Fontana del Giglio, tornando all’ingresso su Via Aurelia Antica e all’itinerario dell’andata.
In alternativa, dal punto in cui ci si affaccia sul laghetto, si sale a destra per Viale del Casino Algardi. Dopo un tornante si costeggia una pineta, si va a destra a un bivio, si scende a un altro cancello, si passa accanto alla neogotica cappella funeraria dei Pamphilj e si ritrova l’itinerario già percorso ai piedi del Casino del Bel Respiro. In entrambi i casi, sulla via già percorsa, si torna al punto di partenza (1.15 ore).
(da “I 50 sentieri più belli del Lazio” – S. Ardito – Iter Edizioni – 2013)