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Escursioni sulla neve e non solo: il Monte Autore

Da Campo dell’Osso alle Vedute e al Monte Autore

Il Monte Autore, il più alto della Provincia di Roma, è uno straordinario belvedere sui Simbruini e l’Appennino centrale, ed è una meta apprezzata fin dai primordi dell’escursionismo nel Lazio. Questo piacevole itinerario consente di raggiungerla dopo aver traversato il pianoro di Campo Minio. Nella parte iniziale scorrazzano spesso le motoslitte.

  • Dislivello: da 250 a 310 m
  • Quota: da 1548 o 1600 m a 1855 m
  • Difficoltà: un percorso elementare e fattibile anche sugli sci da fondo fino alle Vedute, il pendio che conduce alla vetta è più ripido.
  • Sviluppo: da 7 a 10 km a/r
  • Tempo: da 1.45 a 2.15 ore a/r con gli sci da fondo, da 2.30 a 3 ore a/r con le racchette da neve
  • Carte: nuova IGM 1:25.000 361 I Castellafiume, vecchia IGM 1:25.000 151 IV SE Subiaco, Carta dei sentieri 1:50.000 del Parco dei Monti Simbruini.
  • Accesso: Campo dell’Osso (1548 m) si raggiunge in auto da Subiaco toccando la zona residenziale di Livata. Se la strada è aperta, si può proseguire fino al piazzale (1580 m) ai piedi delle piste della Monna dell’Orso.

Si prosegue in auto (o a piedi o sugli sci, se innevata) sulla strada asfaltata che sale al piazzale (1600 m) ai piedi degli impianti della Monna dell’Orso. Si continua sul tracciato che sale a mezza costa, e poi traversa l’altopiano di Campo Minio passando a poca distanza da un osservatorio astronomico. Rientrati nel bosco si sale alla sella delle Vedute (1747 m), belvedere sulla valle del Simbrivio, dove sono alcune croci erette dai pellegrini diretti al Santuario della Santissima Trinità.
Tralasciato il sentiero a mezza costa utilizzato dai pellegrini, si sale a sinistra sul largo crinale, superando dei faggi e obliquando poi verso sinistra fino alla vetta di Monte Autore (1855 m), da cui appaiono il Velino, il Terminillo e il Corno Grande. Verso nord appare il Piano di Camposecco. Si torna per lo stesso itinerario.
(da “Appennino Bianco Vol. 2” – S. Ardito – Iter Edizioni – 2011)