Esistono vari tipi di test di valutazione funzionale, da eseguire in base ai differenti sport e in relazione alle discipline o ai ruoli ricoperti all’interno dello stesso sport. La scelta del test da effettuare si basa sulle caratteristiche del singolo atleta, sulla tipologia di sport praticato e anche in base alla finalità che il test deve avere:
- Valutare lo stato di forma
- Stilare il programma di allenamento
- Valutare gli effetti dell’allenamento
Cos’è
La valutazione funzionale rappresenta quella branca della Medicina dello Sport che, attraverso test specifici per ogni sport, studia il grado di allenamento e di preparazione dell’atleta.
Mediante la ripetizione di tali test nel corso della stagione agonistica si può monitorare lo stato di forma dell’atleta e indicare specifiche metodiche di allenamento, al fine di migliorare la prestazione sportiva.
Come funziona
I test di valutazione massimali vengono eseguiti solo su atleti già in possesso dell’idoneità agonistica o di una valutazione cardiologico – sportiva da sforzo.
Invece, i test di valutazione submassimali, possono essere somministrati a ogni persona che pratichi attività sportiva, anche ludico-motoria.
A cosa serve
La valutazione funzionale consente di programmare l’allenamento in maniera esatta, bilanciando adeguatamente i carichi di lavoro, al fine di ottimizzare la prestazione atletica nell’arco dell’intera stagione agonistica, evitando eventuali cali di performance oppure rischi di super-allenamento.
Per l’atleta amatoriale non agonista la valutazione funzionale consente di dosare i carichi di allenamento, finalizzandolo al conseguimento di eventuali risultati specifici come per esempio:
- Perdita di peso
- Miglioramento della performance cardiorespiratoria
- Aumento della massa muscolare a discapito della massa grassa
Quando eseguirlo?
Il test di valutazione funzionale deve essere eseguito all’inizio della fase di preparazione atletica o alla ripresa dell’attività sportiva dopo un periodo di interruzione, per esempio dopo la pausa estiva. È opportuno, poi, che la valutazione funzionale sia ripetuta durante la stagione sportiva per controllare gli effetti dell’allenamento.